ARMAROLI · MAIER “Figure(s) a due”
Dodicilune Dischi. CD, 2024
di alessandro nobis
Questo “Figure(s) a due” è (anche) un doveroso omaggio al grande vibrafonista Walter Roland Dickerson scomparso nel 2008, uno dei musicisti più dimenticati dagli appassionati e jazzofili ma non da Sergio Armaroli per il quale la sua musica rappresenta un riferimento. Il vibrafonista lo fa in compagnia di un altro gran musicista, il contrabbassista Giovanni Maier, compagno di viaggio complementare al vibrafonista sempre in grado di partecipare in modo creativo alla creazione delle “Figure(s)” lasciando con il suo strumento un segno davvero tangibile. Questo lavoro pubblicato dalla Dodicilune è quindi un viaggio in tredici tappe nell’idioma della creazione musicale spontanea fatta eccezione per la significativa rilettura · aperta dal contrabbasso · di uno degli “spartiti” di John Coltrane ovvero “India” che chiude anche il disco. Coltrane, perchè credo che le sue composizioni siano, lo dico da semplice fruitore, tra quelle che consentono ed anche invitano ad una maggiore libertà esecutiva i musicisti che le affrontano.
I primi dodici brani nascono da brevissimi temi il cui stesso concetto consente massima libertà ai due musicisti di sviluppare e di creare la musica in modo istantaneo, creativo e visto che stiamo parlando dell’idioma improvvisativo, anche irripetibili. Certamente non è musica di facilissima fruizione ma ascolto dopo ascolto si riesce ad entrare nella sua struttura e di apprezzare le sue sfumature, come ad esempio in “Figura #2” o nella “Figura #5” ma il discorso va allargato a tutto il disco. Intreccio continuo di suoni, comunanza di idee, stima reciproca per un lavoro che è stato pubblicato assieme a “Figure(s) a tre“, Maier e Armaroli con Francesca Gemmo, ed a “Stringsland” della stessa pianista in duo con il contrabbassista. Un trittico targato “Dodicilune” importante che molto modestamente consiglio. A tutti.