I VIOLINI DI SANTA VITTORIA “Denominazione d’Origine Popolare”
AUTOPRODUZIONE, CD, 2015
di Alessandro Nobis
Se nella zone del veronese, da dove scrivo, fino agli anni sessanta del secolo scorso nelle campagne e nella periferia cittadina si ballava al suono delle orchestre di plettri – mandolini per lo più -, ad un centinaio di chilometri da qui, o poco più, si ballava al suono degli strumenti ad arco, violini in particolare. Addirittura nel reggiano, vicino a Gualtieri c’era un piccolo paese che era chiamato dai più “ Il paese dei cento violini”. Santa Vittoria è il nome di questo centro che ha dato il nome all’omonimo quintetto d’archi: Davide Bizzarri. Orfeo Bossini e Roberto Mattioli (violinisti), Ciro Chiapponi (violista) e Fabio Uliano Grasseli (contrabbassisti) che si sono presi la briga di recuperare ed arrangiare il repertorio di quelli che erano chiamati “i violinisti braccianti di Santa Vittoria” i quali operarono una sorte di “rivoluzione dolce” per staccarsi dalla durezza del lavoro nell’agro del padrone. (la storia poi naturalmente è proseguita e che la villa del Conte si è trasformata nella sede della prima cooperativa agricola del posto n.d.r.).
Un lavoro realizzato con certosina cura e grande orgoglio in tutti i suoi aspetti, dalla grafica alla registrazione, dai commenti ai singoli brani inseriti in tracce separate da quelle musicali e soprattutto con una raffinatissima interpretazione di questo repertorio considerato da molti con stupido distacco, fino alla realizzazione di un DVD realizzato da Nico Guidetti, “la vera o presunta storia dei Violini di Santa Vittoria”. Brani scritti e conservati negli archivi e provenienti dalle famiglie Carpi e Bagnoli, due brani originali, il verdiano Preludio alla Traviata è il repertorio trattato ed interpretato nella maniera più alta.
Ascoltatelo perchè i cento violini, dalle parti di Gualtieri, suonano ancora…….
http://www.violinidisantavittoria.com
di Alessandro Nobis