STEFCE STOJKOVSKI “Dance and Songs from Mariovo”
Autoproduzione. CD, 2019
di alessandro nobis
Ho conosciuto il polistrumentista Stefce Stojkovski lo scorso novembre, all’edizione 2019 del William Kennedy Pipers Festival; orgogliosamente cittadino della Repubblica di Macedonia (quella di Skopje, per intenderci, denominata Repubblica di Macedonia del Nord per compiacere all’UE) al di là della simpatia e gentilezza è stata una delle piacevoli sorprese del festival. Si sa come gli irlandesi amino da tempo grazie al lavoro di Andy Irvine le danze in tempo dispari balcaniche e la bellissima esibizione di Stojkovski nella sede dell’Armagh Pipers Club è stata un successo.
Questo “Dance and Songs from Mariovo” è il più recente lavoro di Stojkovski che lo ha tenuto impegnato dal 2012 al 2019, considerati le sue numerose attività culturali a Skopje. L’idea che sta alla base di questo lavoro è quella di perpetuare la secolare tradizione macedone, in particolare negli stili della regione montuosa meridionale di Mariovo, componendo musica contestualizzata alla danza e interpretando canzoni dedicate alla storia della Repubblica di Macedonia ed in particolare alle lotte contro gli Ottomani, modificandone in parte i testi come nelle bellissime “Zaplatako e Mariovo” (nel repertorio anche della cantante Petranika Kostadinova) che apre questo dischetto e “Po pat odam, za pat prasham”.
Non potevano mancare le “oro”, o “Horo”, le più antiche danze tradizionali – pare tipiche dei Traci – che accompagnano i balli di gruppo e che sono il marchio della musica macedone in generale. Stojkovski suona tutti gli strumenti e canta, ma l’illusione di trovarsi davanti ad un ensemble è molto forte, e questo onora le capacità strumentali – gaida, kaval, percussioni, tambura – e l’intelligenza creativa anche in fase di registrazione del musicista macedone, basta ascoltare “Sitnoto oro” che chiude in bellezza il disco e “”Arnautskoto oro”. Danze travolgenti che ti portano in un attimo nei villaggi macedoni a partecipare a qualche celebrazione della storia di questo popolo orgoglioso, un disco che apre un’ampia finestra su questa !nuova” nazione balcanica e naturalmente europea.
Uno straordinario esempio di attaccamento alle proprie radici storico culturali.