NANCY & NORMAN BLAKE “Blind Dog”

Rounder Records. LP, 1988

di alessandro nobis

Questo disco di Norman & Nancy Blake fu l’ultimo ad essere pubblicato in vinile, naturalmente dalla Rounder Records; ancora delle incisioni di una semplicità disarmante ma che allo stesso tempo racchiudono tessere di quel complesso mosaico che è la musica americana, frammenti che arrivano da lontano e frammenti usciti dalle fertili vene dei due protagonisti che la raccontano attraverso i loro preziosi strumenti, due stupende Martin del 1929 e del 1934, quasi che il legno di cui sono costruite racchiuda racconti secolari spesso frutto di emigrazioni e delle culture arrivate dall’Europa all’America.

Storie come quella registrata su commissione da Woody Guthrie nel 1941 sulla diga “Grand Coulee“, un nuovo testo sulla melodia di “Wabash Cannonball“, e qui interpretata dalle chitarre (e le voci!) di Nancy e Norman o quella che racconta dell’incidente ferroviario accaduto nel 1903 del treno postale “Old 97” o ancora quella che narra dei crimini e della morte violenta a 37 anni del bandito “Otto Wood” storie scritte dallo stesso chitarrista come “Billy Gray“, già presente su “Old and New” del 1975 (https://ildiapasonblog.wordpress.com/2021/03/05/suoni-riemersi-norman-blake-old-and-new/), brano “emigrato” in Irlanda ed interpretato dai favolosi Planxty nel 1980 (https://ildiapasonblog.wordpress.com/2021/01/19/suoni-riemersi-planxty-the-woman-i-loved-so-well/); tra gli strumentali il leggendario “Black Mountain Rag” e la slow air “Shallegra“, le due chitarre si incrociano, dialogano, fanno uscire dal legno tutto il fascino della musica di tradizi one e ispirano nuove composizioni.

Serve ribadire che anche questo lavoro dei Blakes presenta un repertorio così prezioso con una delicatezza e brillantezza tali dar sorvolare all’ascoltatore l’incredibile tecnica strumentale di Norman e Nancy?