SUCCEDE A VERONA: “MOSAIKO” · STORIE DI PERSONE VICINE VENUTE DA LONTANO. Incontro con l’autrice Nicoletta Morbioli.

SUCCEDE A VERONA: “MOSAIKO” · STORIE DI PERSONE VICINE VENUTE DA LONTANO. Incontro con l’autrice Nicoletta Morbioli.

SUCCEDE A VERONA: PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA DELLA RACCOLTA DI RACCONTI “MOSAIKO” · STORIE DI PERSONE VICINE VENUTE DA LONTANO di Nicoletta Morbioli

Martedì 28 marzo h 18 · Palazzo Pindemonti · Via Leoncino 5 · Verona.

di alessandro nobis

Martedì 28 marzo alle 18 verrà presentato in anteprima per la Città di Verona nel prestigioso palazzo Pindemonti sede dell’Accademia Italiana per la Formazione e gli Alti Studi Internazionali, il volume “MOSAIKO · STORIE DI PERSONE VICINE VENUTE DA LONTANO” pubblicato recentemente da Scripta Edizioni: si tratta di sedici racconti scritti da Nicoletta Morbioli, il risultato della sua esperienza al Centro Provinciale per l’Istruzione degli adulti (C.P.I.A. ne è l’acronimo) che ha diretto per sei anni scolastici. I racconti sono le tessere che compongono il “Mosaiko“, ispirate dagli studenti che frequentano le lezioni in questa scuola, da “persone” che arrivano dalle più diverse parti del mondo, dal sub·continente indiano, dal Medio ed Estremo Oriente, dalle Afriche Settentrionale e Sub · Sahariana fino all’America Latina ed Europa a “cercar fortuna” come gli italiani, irlandesi, scozzesi fecero nei due secoli che ci hanno preceduto.

Morbioli ha saputo “in punta di piedi” farsi raccontare le loro esperienze, elaborando le loro ansie, le loro paure ma anche i momenti più sereni facendole diventare fonti di ispirazione per i racconti: studenti di “prima immigrazione” vicino ad altri, spesso adolescenti, che hanno raggiunto qui in Europa i loro cari che li hanno preceduti per poter offrire loro un ambiente per quanto possibile accogliente. Ecco quindi che incontri Clarisse che è fuggita dal Congo, nazione in balìa per ragioni economiche delle multinazionali minerarie straniere, nazione in teoria ricchissima di risorse (il preziosissimo “coltan” per citare una) che invece lascia partire i suoi giovani per le pessime condizioni di vita del popolo, e incontri anche Mahvash e Mirza, coppia afghana fuggita dalla miseria e dai talebani ospitata da Giulia, ostetrica, che assiste Nahvash a far nascere Azadì in piena pandemia Covid. “Mosaiko” si legge con piacere grazie alla scrittura fluida dell’autrice, mi sento di definirlo concettualmente quasi uno “Spoon River” dell’immigrazione nel nostro Paese, e a Verona in particolare.

Ognuno quindi scelga la sua “tessera” e viaggi con la fantasia e consapevolezza che la nostra società, volenti o nolenti, sarà sempre più un mosaico culturale. Sfruttiamo l’occasione.

Durante la presentazione l’autrice dialogherà con Patrizio Del Prete ed è prevista l’esecuzione di alcuni brani opportunamente arrangiati per trio dal Direttore Marco Pasetto del repertorio dell’Orchestra Mosaika della quale fanno parte ovviamente sia Diane Peters (arpa) che Ilaria Peretti (voce) che suoneranno per l’occasione con il clarinettista veronese. (https://ildiapasonblog.wordpress.com/2022/04/07/da-remoto-orchestra-mosaika-teatro-camploy-verona-14-marzo-2022/).

Il progetto editoriale è interamente devoluto all’IPSEOA “A. Berti” di Verona ed in particolare alla sua sede distaccata presso la casa Circondariale di Montorio Veronese.

La copertina e le grafiche interne sono dell’artista padovano Luca Saggioro.

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