GIACOMO ZANUS “Kora”
AUT Records. CD, 2021
di alessandro nobis
Ogni artista qualunque sia il campo in cui opera ha i suoi maestri, i suoi miti, i suoi modelli; non vedo però il motivo per cui un fruitore dell’arte debba comunque indicarli per illustrarne un’opera, quasi a derubricarla spesso in modo inconsapevole a semplice esercizio di costruzione di un mosaico fatto di tessere già viste, già ascoltate. Molto più interessante è invece individuare, o almeno cercare di farlo, il progetto che sta alla base di un lavoro e la capacità di assorbire le varie influenze costruendo qualcosa di originale, di personale ed è questo aspetto che mi sembra corretto descrivere dopo aver ascoltato più volte questo bel disco del chitarrista Giacamo Zanus realizzato in compagnia di Giorgio Pacorig alle tastiere, Mattia Magatelli al contrabbasso e Marco D’Orlando alla batteria e glockenspiel.
Personalmente ritengo che l’ascolto del lungo “Every little gifs has a little secret” possa fare luce sul progetto di Zanus & C. perché a mio modesto parere ne fornisce gli elementi: gli arpeggi di chitarra iniziali, la chiusura con il glockenspiel e nel mezzo elementi di jazz “classico” vicino a momenti improvvisati con un bel solo di Zanus che assieme al misurato ma efficace uso dell’elettronica rendono questa ballad descrittiva, affascinante ed allo stesso tempo sempre in equilibrio, lontano dal già sentito. “The Dream not yet Dreamed” con una lunga apertura di contrabbasso con voci ambientali nel sottofondo è un altro brano interessante nella sua costruzione che via via coinvolge tutti musicisti: la chitarra accompagna il basso di Magatelli, il misurato e preciso ritmo dettato da D’Orlando, l’inserimento del Rhodes di Pacorig per una melodia descrittiva quasi cinematografica, una caratteristica questa di tutto il lavoro di Giacomo Zanus.
Spero che “Kora” abbia le occasioni giuste per farsi apprezzare nei festival e nelle più prestigiose rassegne jazz. Per me una bellissima sorpresa.