FABIO GAGGIA “Quel treno per Garda”

FABIO GAGGIA “Quel treno per Garda”

FABIO GAGGIA “QUEL TRENO PER GARDA”

CORPORAZIONE DEGLI ANTICHI ORIGINARI DEL GARDA, 2017. Pagg. 162, € 12,00

di Alessandro Nobis

QUEL-TRENO-PER-GARDA-di-Fabio-Gaggia-2017 copia.jpgIl 28 maggio del 1883, sotto la Presidenza dell’allora Sindaco di Affi, Giuseppe Poggi, viene messo in atto il primo tassello di un’opera ferroviaria che verrà collaudata definitivamente nel 1894, la Verona – Caprino e 10 anni dopo, nel 1904, ne verrà realizzato un ramo che da Affi conduceva a Garda dalla appositamente costituita, “Società Anonima Ferrovia Verona – Caprino – Garda”. Questo volume scritto da Fabio Gaggia e pubblicato dalla “Corporazione degli Antichi Originari di Garda”, va a coprire in modo completo un vuoto nella storiografia locale e, visto il minuzioso elenco delle fonti consultate dall’autore – Archivi e bibliografie – , può costituire anche un punto di partenza per ricerche personali e per quelle con finalità didattica che possono senz’altro aiutare le generazioni più giovani a scoprire una parte così bella ed importante della nostra provincia.

Perchè la strada che da Caprino porta a Costernano ha un tratto così rettilineo? Come mai a Verona, nel Quartiere Trento, si parla ancora della stazione della Verona – Caprino? Quando la ferrovia è stata abbandonata e da cosa fu sostituita? Sono solo tre delle domande alle quali il lettore troverà risposta in questo importante volume, ricco di immagini, di planimetrie, di prospetti delle stazioni, di informazioni tecniche molto dettagliate riguardanti il parco locomotive e vagoni, la strada ferrata, le stazioni di rifornimento dell’acqua, i costi di realizzazione, le tariffe ed anche le trasformazioni urbane che hanno interessato negli anni post – ferrovia le stazioni di testa della ferrovia e quelle lungo il percorso (irriconoscibile il piazzale davanti al lago a Garda, per fare un esempio, davanti all’Hotel Terminus).

Un libro che se divulgato come merita non potrà sfuggire agli appassionati di storia locale, di storia della ferrovia, e perché no anche ai ferromodellisti che troveranno qui anche spunti per realizzare i loro preziosi diorami.

 

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